STREPITO
concerto per clacson e macchine del suono su arie mozartiane
ideazione e installazione Luigi De Angelis | macchine del suono Mirto Baliani | promozione Marco Molduzzi, Valentina Ciampi | ufficio stampa Marco Molduzzi | logistica Sergio Carioli | amministrazione Antonietta Sciancalepore, Marco Cavalcoli | produzione Fanny & Alexander | musiche da Le Nozze di Figaro, Il Flauto Magico, Don Giovanni, Requiem | si ringraziano Matteo Ramon Arevalos, Pietro Babina, Silvia Calderoni, Fabio Dalla, Elisa Eusebi, Antonio Martini, Francesca Montanari per Ratmusqué, Antonio Rinaldi
Per il progetto Heliogabalus, che aveva debuttato in Belgio a Leuven e Anversa nel febbraio del 2006, avevamo costruito una piccola orchestra di clacson di automobili e camion ad aria compressa per accompagnare con strepito la rovinosa ascesa del giovane adolescente imperatore venuto dall’oriente… La scelta delle musiche è stata condizionata dallo studio fondamentale del saggio di Kierkegaard sull’erotismo nella musica di W.A.Mozart e sui tre stadi o tappe del desiderio che corrispondono a altrettante figure chiave (il paggio Cherubino, Papageno e Don Giovanni) nelle opere Le Nozze di Figaro, Il Flauto Magico, Don Giovanni. La prima idea per Strepito nasce proprio dalla volontà di restituire tutti i materiali allora raccolti, anche quelli che sono successivamente stati esclusi dallo spettacolo, per ripercorrere l’intera parabola dei tre stadi del desiderio musicale (desiderio sognante, desiderio cercante, desiderio bramante) da cui eravamo partiti nel tentativo di estrarre dall’ombra del suo mito la figura imprendibile e sfuggente del nostro Vario Eliogabalo. Le ouverture e arie principali delle tre opere sono suonate da un’orchestra di clacson di automobili e camion ad aria compressa gestiti da un’interfaccia midi, due compressori e sono intrecciate a rielaborazioni elettroniche delle partiture, che vengono diffuse nello spazio mediante macchine del suono.