SOUTH

Opera in un atto per voci, percussioni, harmonic whirlies, hang, vento e rumori

Musiche di Mirto Baliani, John DowlandGérard GriseyAlvin Lucier, Steve Reich, Iannis Xenakis
Sul tema di “Away to the South” (da “Il Meraviglioso Mago di Oz” di F.L. Baum)

 


produzione Opera Futura Laboratori per un Nuovo Teatro Musicale, Teatro Comunale di Ferrara
 | in coproduzione con Teatro Comunale di Bologna, Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
 | con il contributo di Regione Emilia Romagna Assessorato alla Cultura Sport e Progetto giovani e Ministero della Gioventù nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro GECO – Giovani Evoluti e Consapevoli
 | in collaborazione con Les Brigittines (Bruxelles), Music Biennale Zagreb (Zagabria) | ideazione Luigi De Angelis e Chiara Lagani
 | regia, scene, luci Luigi De Angelis
 | drammaturgia Chiara Lagani
 | testo di Dorothy Chiara Lagani | con Fiorenza Menni
 | sound design Mirto Baliani | 
costumi Chiara Lagani e Sofia Vannini | con Fiorenza Menni
 | e con Mauro Milone e Davide Sacco
 | percussioni Nextime Ensemble (Danilo Grassi, Lisa Bartolini, Antonio Somma, Federico Zammarini), Mirto Baliani | rumori e voci Fiorenza Menni, Mauro Milone, Davide Sacco | ensemble vocale Melodi Cantores (canto e direzione Elena Sartori, alto Roberta Guidi, tenore Sergio Martella, basso Decio Biavati)
 | progettazione scenografie Nicola Fagnani (Atelier OperaOvunque) | realizzazione scenografie Atelier OperaOvunque con Giovanni Cavalcoli, Marco Cavalcoli, Nicola Fagnani, Marco Parollo, Amir Sharif-pour | assistenti alle scenografie Alessio Alonne, Chiara Castello, Francesca De Gobbi
 | sartoria Laura Graziani Alta Moda e Marta Benini con Sofia Vannini
 | ritratto di Oz Zapruderfilmmakersgroup
 | echo sonar Umberto Biagini | 
assistente di produzione Marian Vanzetto | ufficio produzione Ifat Nesher per Canvas Management con Marco Cavalcoli
 | promozione Valentina Ciampi, Marco Molduzzi e Ifat Nesher
 | ufficio sguardi Lorenzo Donati | logistica Sergio Carioli
 | amministrazione Marco Cavalcoli e Debora Pazienza
 | si ringraziano Laura Barenghi, Simone Caputo, Marko Delic, Andrea Di Cioccio, Tomas Kutinjac, Franco Masotti, Massimo Paci
 | un ringraziamento particolare a Caterina Marrone e Rodolfo Sacchettini | Opera Futura Laboratori per un Nuovo Teatro Musicale è un progetto ideato e coordinato da Giordano Montecchi


 

“South” è un’opera musicale, la nuova produzione che si inscrive nel progetto pluriennale che Fanny & Alexander dedica a “Il meraviglioso Mago di Oz” di Frank L. Baum.

Dopo “Dorothy. Sconcerto per Oz”, in cui un ciclone emblematico, quello famoso della storia del Mago, diveniva figura generativa di un vero e proprio nuovo modello di opera musicale – ispirato alle Europeras di Cage – fondendo più piani sonori in un unico livello di compresenze, “South” si propone di continuare e radicalizzare questa stessa linea di ricerca, avvalendosi, anche in questo caso, della presenza live di alcuni musicisti (percussionisti e cantanti) e attori.

La protagonista, Dorothy, una specie di avatar per lo spettatore in questo viaggio attraverso il mondo di Oz, abbandonata dal mago che non può esaudire il suo desiderio di tornare a casa, decide di recarsi a Sud, dove Glinda, la strega di quel segno, saprà forse aiutarla. Trattasi un luogo o vento allusivo, misterioso, difficilmente definibile: apparentemente è un semplice teatro, o una strana sala in cui s’attende qualcosa sotto lo sguardo immobile dell’effigie del mago; presto si trasfigura però in un vero e proprio universo autonomo, un luogo-organo di un corpo più complesso in cui ogni singolo segno, ogni traccia visiva uditiva tattile olfattiva diventa sempre un nuovo gradiente della temperatura complessiva e della richiesta fondamentale che Dorothy, la protagonista, esprime col suo percorso e attraversamento.
“South” sprofonderà Dorothy, e con lei lo spettatore, in una cupa notte, un buio percussivo e vorticoso, da cui nascerà una nuova lingua, quella ritmica, del battito, la lingua lunare animalesca e notturna della Strega di quel vento, una creatura nata forse da quel mondo sonoro in cui Dorothy si è immersa e trasfigurata.

Il progetto si propone di rivisitare e riconsiderare i meccanismi retorici dell’opera musicale in funzione della rilettura di un mito chiave della letteratura occidentale e a partire da un variegato repertorio contemporaneo che viene rivisitato in funzione del nuovo organismo sonoro che si va per strati a creare.

La ricerca di Fanny & Alexander è condotta da un’equipe allargata, ovvero in collaborazione con altri artisti come il gruppo teatrale Teatrino Clandestino e gli ensemble musicali Melodi Cantores e Nextime, il laboratorio di scenografia OperaOvunque, l’agenzia Canvas Management, nell’ottica di una ridefinizione in senso dinamico degli elementi costitutivi di una produzione musicale.