The Garden è un’istallazione per 7 schermi, voce ed elettronica, che oscilla tra una natura morta di matrice barocca e un documentario contemporaneo per riflettere sul tema della sofferenza nelle arti. «Perché nell’arte ricorre così spesso un soggetto come quello della sofferenza? Non siamo forse nient’altro che consumatori del dolore altrui o esiste in noi veramente uno spazio per la compassione? C’è una bellezza sublime nella sofferenza? Un’ambiguità? Quali sono le storie del nostro tempo che riverberano questa sofferenza? Deve l’arte assorbire questa istanza?».
Per rispondere a queste domande, Luigi De Angelis insieme al soprano Claron McFadden e al compositore Emanuele Wiltsch Barberio, allestisce una galleria musicale di lamentazioni e memorie musicali del passato che richiamano il tema della sofferenza: da Monteverdi a J. C. Bach, da Nina Simone a Giovanni Legrenzi, passando per Barbara Strozzi e John Downland. Le inarcate della voce, avvolte in una dimensione musicale elettronica contemporanea divengono testimonianza emozionale dell’altrui sofferenza e protagoniste di un video/concerto a metà tra natura morta barocca e rituale contemporaneo.
Romaeuropa Festival
9-10 ottobre 2021
sab 9 | h 19.30
dom 10 | h 16.00+18.30
Mattatoio / Teatro 1