Il 29 e il 30 marzo, presso l’aula magna Virginia Woolf, si terrà “Homing/Ritrovarsi”, un laboratorio su multiculturalismi, immaginari translingui e democrazia, cui parteciperanno Jhumpa Lahiri, Yvan Sagnet, Igiaba Scego e Nadeesha Uyangoda insieme a Chiara Lagani, Viola Lo Moro, molti docenti dell’Università per Stranieri di Siena e gli studenti dei corsi Unistrasi di Letterature comparate.
Il laboratorio – a cura di Tiziana de Rogatis e Tomaso Montanari – ospiterà conversazioni, letture di testi e dibattiti che rifletteranno su immaginari translingui, traumi delle migrazioni e diritti connessi alle cittadinanze culturali e giuridiche ancora non riconosciute. Tre questioni e aree di ricerca oggi più che mai al centro del progetto culturale di Unistrasi e delle emergenze del mondo contemporaneo.
Homing è una parola della lingua inglese che definisce la capacità di ritrovare la rotta verso casa da distanze più o meno considerevoli: un tratto etologico di diverse specie animali. Estendendo il significato della parola, nei contesti postcoloniali e migratori il termine homing viene usato per definire il ritrovarsi: il fare casa al di là della casa originaria. Lo scopo di questo laboratorio è quello di ritrovarci posizionandoci in uno spazio multiculturale nel quale sia possibile vivere, capire ed agire.
Il laboratorio è realizzato grazie al supporto del Disu, del PNRR THE (Tuscany Health Ecosystem), del Centro Cesim Transmigra e della rassegna Suoni e colori del mondo, e potrà essere seguito in streaming su http://live.unistrasi.it
giovedì 30 marzo
Aula magna Virginia Woolf, Università per Stranieri di Siena, Piazza Rosselli 27/28 / Siena
L’Analfabeta (L’Analphabète) di Agota Kristof
presentazione e letture a cura di Tiziana de Rogatis e Chiara LaganiLa lingua del tempo (Lost in Translation) di Eva Hoffman
presentazione e letture a cura di Tiziana de Rogatis e Chiara Lagani